Unione Europea rivede le linee guida a tutela di chi prende l’aereo

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Voli cancellati, partenze ritardate, scioperi, overbooking. Nel mezzo dell’alta stagione turistica e con le Olimpiadi di Parigi ormai alle porte, l’Europa dà sostegno ai passeggeri aerei di tutto il continente spesso lasciati a terra in un mondo già funestato da rincari e mancate risposte.

Bruxelles ha aggiornato le sue linee guida datate 2016 per aiutare i cittadini a far valere i loro diritti. E per rispondere – tenendo conto della miriade di sentenze della Corte di giustizia Ue emesse ai tempi di lockdown e restrizioni di viaggio – alle preoccupazioni sollevate anche da autorità di regolamentazione e associazioni di categoria.


Complice anche il caos portato dalla tempesta informatica causata dal bug di Crowdstrike appena venerdì scorso, il bilancio dell’estate nei cieli europei è pesante. Secondo Eurocontrol, a fine giugno era stata cancellata la metà dei voli dall’Europa e gli aerei avevano accumulato 1,9 milioni di minuti di ritardo (il 153% in più rispetto a un anno fa).

Circostanze davanti alle quali, nell’assunto di partenza della Commissione europea, i cittadini non sono sempre pienamente consapevoli dei propri diritti. Una realtà evidenziata anche da un nuovo sondaggio Eurobarometro: soltanto il 30% degli intervistati dichiara di sentirsi preparato su quali siano i propri diritti quando prende un volo.

L’intento dell’Ue è dunque quello di scongiurare che i Ventisette vadano ognuno per la sua strada nell’attuazione delle regole comunitarie lasciando ancora più confusi i passeggeri rimasti a terra. Nelle linee guida aggiornate vengono chiarite le condizioni per ottenere rimborsi e compensazioni in caso di ritardi prolungati o cancellazioni: le compagnie aeree dovranno essere più trasparenti riguardo ai diritti dei passeggeri e alle modalità per richiedere indennizzi, rispettandone anche le tempistiche.

I vettori avranno poi l’obbligo di fornire una migliore assistenza in caso di interruzioni del viaggio, incluso il diritto a pasti, bevande e, se necessario, alla sistemazione in hotel per i passeggeri bloccati. Tutte indicazioni con un occhio di riguardo, nelle parole del commissario Ue Wopke Hoekstra, per supportare “i diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta” spesso alle prese con prenotazioni rifiutate e imbarchi negati.

[Fonte: travelnostop.com]