Musumeci incontra il numero uno di Ryanair: via le tasse per raddoppiare i passeggeri

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È durato oltre un’ora il faccia a faccia del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci con il numero uno di Ryanair Eddie Wilson.

L’amministratore delegato della compagnia aerea è venuto apposta da Dublino per consolidare i rapporti con il governatore dell’Isola, molto interessato alla crescita dei sei scali aeroportuali siciliani e, in particolare, di quelli di Trapani e Comiso.

All’incontro, tenutosi nella sede etnea della Regione, erano presenti i dirigenti generali dell’assessorato al Turismo, Lucia Di Fatta, di quello ai Trasporti, Fulvio Bellomo, il presidente di Airgest Salvatore Ombra e la responsabile vendite e marketing di Ryanair Chiara Ravara.

L’incontro è stato voluto per avviare un costruttivo confronto sulle possibili azioni da intraprendere, finalizzate a garantire un costante incremento delle presenze turistiche sull’Isola per il tramite di tutti gli scali aeroportuali siciliani.

In particolare, l’amministratore delegato di Ryanair, oggi tra le compagnie più solide e affidabili del settore del trasporto aereo con oltre 450 aeromobili e con un ambizioso programma di espansione, ha confermato il suo interesse verso la Sicilia e ne ha illustrato i potenziali piani di crescita, forte dell’acquisto di numerosi nuovi e più efficienti aeromobili.

Wilson si è soffermato anche sulla necessità che a sostegno di tali piani di sviluppo il Governo centrale tramuti da temporanea a definitiva la cancellazione della cosiddetta “addizionale sui diritti di imbarco”, già attuata per i soli scali minori fino al 31 dicembre di quest’anno, come previsto dalla legge 106/21.

Per quanto riguarda l’addizionale comunale, Musumeci ha assicurato il suo intervento sul governo Draghi affinché si proceda a una revisione della penalizzante norma e ha aggiunto che “proporrà la Sicilia come regione pilota per testare l’incremento di traffico, dopo una eventuale eliminazione dell’addizionale sui quattro scali con traffico al di sotto del milione di passeggeri”.

In pratica, anche a sentire Wilson che ha rilasciato un’intervista a Repubblica Palermo, la low cost avrebbe presentato a Musumeci un piano di espansione per raddoppiare i passeggeri negli scali siciliani da 6 a 11 milioni di passeggeri in cambio dell’abbattimento delle tasse locali.

“Al presidente della Regione Musumeci – ha detto Wilson a Repubblica – abbiamo spiegato una cosa: convincete il governo a cancellare le tasse locali e raddoppieremo i passeggeri in Sicilia da 6 a 11 milioni. La Sicilia ha la stessa popolazione dell’Irlanda, ma un clima migliore e molte più attrazioni, eppure le persone vengono da noi perché costa meno.

E per l’Isola non sarebbe solo una questione di turismo ma anche di economia e attrazione di investitori e compagnie private. L’unico modo per abbassare i prezzi è aumentare la competizione, il mercato e
l’offerta. E per farlo bisogna mettere le compagnie private nelle condizioni di investire”.

Molto critico il ceo di Ryanair sulla contribuzione per la “continuità territoriale” in quanto ritiene che tutte le rotte dovrebbero essere lasciate alla libera concorrenza.

Dal canto suo, il presidente della Regione, nel ribadire come il settore turistico costituisca “una delle più importanti leve di sviluppo dell’occupazione e di attrazione di nuovi investimenti in Sicilia”, ha evidenziato “l’ampio spazio di cui dispone ancora l’Isola per incrementare sensibilmente il traffico passeggeri con il posizionamento di ulteriori aeromobili sulle basi esistenti”.

Ha assicurato altresì “l’immediata disponibilità a verificare ogni strumento di incentivazione al potenziamento dei collegamenti aerei da e per l’Isola”, soffermandosi, a margine, sugli strumenti di rilancio già messi in atto con successo per lo scalo di Trapani.

(Nella foto, da sinistra: Bellomo, Musumeci, Wilson e Ombra)

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