Svizzera, ristorante no vax: titolari arrestati e blocchi di cemento all’ingresso

3 anni ago Tourism Manager Commenti disabilitati su Svizzera, ristorante no vax: titolari arrestati e blocchi di cemento all’ingresso

di Claudio Del Frate

L’esercizio si rifiutava di applicare le norme sul green pass, la polizia interviene. La magistratura, pur riconoscendo che sono state commesse delle violazioni, ha ritenuto i provvedimenti eccessivi

La polizia del Canton Vallese, in Svizzera, non è andata per il sottile: alle prese con un ristorante che sfacciatamente disobbediva alle norme anti Covid, ha arrestato i tre titolari dell’esercizio e tanto per essere sicura che le disposizioni di legge venissero rispettate ha piazzato dei blocchi di cemento davanti all’ingresso del locale.

Misura quanto mai drastica, la cui eco è stata moltiplicata dai social ma che sta facendo discutere. Anche la magistratura ha ritenuto piuttosto sopra le righe le manette e le barriere di cemento: tanto da aver annullato entrambi i provvedimenti , pur riconoscendo che i titolari del ristorante hanno avuto un atteggiamento – per così dire – disinvolto nei confronti della legge.

Siamo a Zermatt, popolare stazione sciistica e vacanziera ai piedi del versante elvetico del Cervino. Il governo di Berna, alle prese come il resto d’Europa con la necessità di contenere la pandemia, aziona due leve: vaccinazioni e misure di distanziamento nei luoghi pubblici.

Siccome tutto il mondo è paese noto in tutto il mondo per ordine e pulizia ha i suoi «disobbedienti». Tra di loro ci sono i titolari del ristorante «Walliserkanne» di Zermatt. I quali dichiarano chiaro e tondo che loro di chiedere il green pass alla clientela non ci pensano proprio: una ribellione messa in piazza senza infingimenti davanti alla quale le autorità del Canton Vallese, competenti per territorio, non possono chiudere gli occhi.

Così, dopo qualche richiamo, intervengono prima ordinando la chiusura della Walliserkanne; poi, siccome i titolari si facevano beffe dello stop, organizzando aperitivi sulla soglia del locale, portando in carcere i titolari (marito, moglie e figlio). Di più: davanti all’ingresso del locale sono stati piazzati cubi di cemento per impedire che a qualcuno venisse di nuovo in mente di aggirare la legge…

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